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FEBBRAIO/MARZO 2018
ITINERARI
IL PASTO NON È PIÙ
UN BISOGNO
MA UN’ESPERIENZA
DA CONDIVIDERE
Il cibo diventa
moda e valore
DA FONTE DI
SOSTENTAMENTO
A LUOGO DI
SPERIMENTAZIONE
E STRUMENTO
DI DISTINZIONE
SOCIALE, SEMPRE PIÙ
PROTAGONISTA SUL WEB
di Fulvio Bersanetti, REF Ricerche
F
ood is the new fashion. È stato
l’ultimo rapportoCoop “Consu-
mi e distribuzione”, uscito ad
inizio anno, a lanciare l’ardito paralleli-
smo: il cibo è diventato moda e valore.
Non c’è dubbio che oggi l’alimentazione
contribuisca adoffrire la rappresentazio-
ne più genuina della società: da fonte di
sostentamento e bisogno fisiologico essa
si è evoluta in luogo di sperimentazione
e ricerca, da elemento aspirazionale per
le generazioni più mature a strumento
di distinzione sociale.
Merito anche dei social network, con
i quali è esplosa la foodporn-mania: il
cibo è diventato il protagonista assoluto
del web, se si pensa che l’immagine del
piatto a tavola si è trasformata nella fo-
tografia di rito da condividere in tempo
reale con amici e conoscenti su Facebook
o Instagram. Del resto, per avere una
idea delle dimensioni del fenomeno, è
sufficiente osservare gli andamenti delle
ricerche su Google o consultare Insta-
gram, piattaforma privilegiata quando
si parla di intrattenimento culinario, che
per le parole chiave food e foodporn
restituisce centinai di milioni di risul-
tati indicizzati. La medesima tendenza
vale anche per altri termini, soprattutto
quelli legati ai tratti più tradizionali della
nostra alimentazione (cucina italiana,
cucina mediterranea, cibo italiano, cibo
fatto in casa) come agli stili di tenden-
za (cibo sano, biologico, dieta vegana,
vegetariana e crudista).
277
MILIONI
GLI HASTAG
SUL FOOD
130
MILIONI
GLI HASTAG
SUL FOODPORN