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10 DICEMBRE/GENNAIO 2019 RASSEGNA INTERNAZIONALE H a il sapore della svolta epocale il divorzio tra Warren Buffett e Walmart. Dopo un “matri- monio” lungo vent’anni, l’uomo che viene considerato il più grande value investor di sempre, ha annunciato di aver ceduto le ultime azioni che la sua holding Berkshire Hathaway deteneva nella catena di- stributiva. Alla base della scelta, vi è, con buona proba- bilità, la pressione esercitata dalla feroce concorrenza di Amazon: fino al 2014, infatti, Walmart rappresentava una delle cinque società su cui Buffett aveva scommesso di più. Negli ultimi anni, tuttavia, l’ascesa di Jeff Bezos ha spinto il tycoon a ridurre la propria quota, fino all’attuale uscita definitiva dalla compagine azionaria dell’insegna. Buffett ha preferito scommettere sulle banche: grazie a un investimento di ben 13 miliardi di dollari, la sua holding è diventata uno dei maggiori azionisti in quattro dei mag- giori istituti americani (JPMorgan, PNC Financial Services Group, Goldman Sachs e Bank of America). Il magnate dimostra insomma di non credere alle poten- zialità di sviluppo del retail in generale, e di Walmart in particolare, lasciando la catena distributiva statunitense proprionelmomento incui i suoi vertici stanno investendo miliardiperrispondereall’offensivadiAmazon,rilanciando sul terreno di elezione del colosso di Seattle, il web, con risultati peraltro apprezzabili. Secondo un rapporto di Deutsche Bank Securities, infatti, entro la fine dell’anno Walmart potrebbe superare laweb company nella vendita di prodotti alimentari online, nonostante le performance tutt’altro che deludenti di quest’ultima. Inaltreparole,pergliespertitedeschi,l’insegnaamericana potrebbeinvertireleposizionichenel2017hannoattribuito la medaglia d’oro ad Amazon, con un giro d’affari pari a due miliardi di dollari e una quota del 12,5%, e quella d’argento a Walmart, con un fatturato di 1,78 miliardi e Supermarket senza casse: la sfida a Jeff Bezos passa (anche) da qui Si chiama Sam’s Club Now e intende rappresentare la rispostadiWalmart agli Amazon Go, i negozi che consentono di fare la spesa senza dover passare dalla cassa, ma potendo pagare tramite una app scaricata sullo smartphone. Il debutto del nuovo format è previsto a Dallas, non lontano dal quartier generale di Walmart aBentonville, inArkansas. Lo store avrà una dimensione di circa 10mila metri quadrati, di molto superiore quindi rispetto a quella degli attuali negozi del rivale. un market share dell’11%. Ma non è tutto. Gli analisti di Deutsche Bank Securities prevedono anche che i risultati del 2018 siano destinati a rappresentare soltanto un primo passo: entro il 2025 Walmart potrebbe raggiungere una market share nel mercato grocery digitale pari al 17%. Quella della rivoluzione digitale pare del resto una strada imprescindibile per la catena a stella e strisce, la sola al momento capace di assicurare la crescita. Chi non si è adeguato ha infatti pagato un caro prezzo. La recente cronaca al riguardo è impietosa: durante l’anno sono stati almeno 15 i retailer tradizionali Usa a finire in bancarotta. E tra questi, un pezzo di storia americana come Sears che proprio in autunno ha portato i libri in tribunale, affossata da anni di scelte manageriali sbagliate che, tra l’altro, non hanno tenuto in debito conto proprio il ruolo dell’e-commerce. S Walmart:Warren Buffett non ci crede più di Chiara Bandini IL MAGNATE AMERICANO HA ANNUNCIATO DI AVERE CEDUTO LE ULTIME QUOTE DETENUTE DALLA SUA HOLDING BERKSHIRE HATHAWAY NELLA CATENA AMERICANA. CHE INTANTO ACCELERA SUL FRONTE DEL WEB PER CONTRASTARE L’AVANZATA DI AMAZON
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