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FEBBRAIO/MARZO 2018
FORMATI
Drugstore e Discount
È proprio negli Ipermercati che si evidenzia che al
cristallizzarsi di una gestione tradizionale delle leve
prezzo/promozione corrisponde una sempre minore
capacità di condizionare la propensione all’acquisto
dei clienti; anche il fatto che il canale Drugstore abbia
strappato all’Ipermercato importanti quote di mercato
nei reparti Igiene & Bellezza conferma che è diventato
indispensabile cogliere i bisogni via via più specifici
di un cliente sempre più “professionista dell’acquisto”
e che vanno ben oltre la sola convenienza di prezzo.
Analoghe considerazioni valgono per il Discount: da
sempre caratterizzato da uno sviluppo ciclico (con fasi di
forte crescita e fasi di relativa staticità) ed improntato su
unmodello di spesa maggiormente rivolto al risparmio,
era lecito ipotizzare che durante la congiuntura negativa
questo format potesse rappresentare il negozio ideale
come risposta al comportamento di un consumatore
teso alla ricerca del prezzo più basso in assoluto.
In realtà anche durante il lungo periodo di crisi il con-
sumatore non hamai anteposto completamente il fattore
prezzo alle altre variabili, senza mai rinunciare alla ri-
cerca dellamarca, del servizio e del segmento premium.
Di conseguenza nonostante l’enorme aumento nume-
rico – negli ultimi 12 anni l’universo dei Discount è
aumentato di 1.958 punti di vendita (come mostrato
dal grafico in basso) pari ad una crescita numerica che
sfiora il +70% - non si è tradotto in un proporzionale
sviluppo della quota di mercato a danno del resto del-
la Distribuzione Moderna, con una crescita di “soli”
3,2 punti percentuale dal 2005 ad oggi: un risultato
di certo importante nell’equilibrio
delle forze della GDO, ma ancora
limitato rispetto alla crescita nu-
merica del canale.
L’obiettivo di diventare il punto di
vendita abituale per la spesa quo-
tidiana (freschi, pane, ortofrutta,
latticini) per una fetta di consuma-
tori più ampia e stabile nel tempo
è stato realizzato solo in parte e il
Discount ancora non si è svinco-
lato dal ruolo di canale “rifugio”
durante i periodi di contrazione
economica.
A ciò si aggiunga che il trend di
crescita delle vendite del Discount a
rete omogenea – ossia al netto delle
nuove aperture o chiusure – hamo-
strato il segno negativo durante un
anno generalmente positivo come
il 2017, a conferma del fatto che il
Discount deve il proprio sviluppo
principalmente all’espansione della
rete di vendita.
S
L’EVOLUZIONE DEI DISCOUNT:
PUNTI VENDITA E QUOTA LCC
Fonte: IRI TopTrade – 30 giugno 2017
IL CANALE DRUGSTORE HA
STRAPPATO ALL’IPERMERCATO
IMPORTANTI QUOTE DI MERCATO
NEI REPARTI IGIENE & BELLEZZA