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20%

SPESA TOTALE DESTINATA

AL DIGITALE DA PARTE

DEI GRANDI RETAILER

NEL 2017

60

DICEMBRE/GENNAIO 2018

il convegno. “Questo significa che il mondo digitale si è

fuso con il mondo in store, al punto che non parlerei più

di due mondi diversi. L’Italia è un po’ indietro, avendo

avviato in ritardo questa trasformazione del negozio

tradizionale rispetto ad altri Paesi”.

Trasformazione totale

Perché si possa parlare davvero di trasformazione digi-

tale e si possano trarre da questa i maggiori benefici è

tuttavia necessario operare a ogni livello dell’azienda,

come ha sottolineato

Alessandro Volpato, direttore

sistemi informativi Bennet

: “Quando, qualche anno

fa, abbiamo realizzato la nostra piattaforma di ecom-

merce in modalità ‘click and collect’, con il consumatore

che ordina online e ritira nel punto vendita, abbiamo

puntato da subito su un modello omnicanale curando

in maniera particolare l’integrazione con il back office,

anche in un’ottica di sostenibilità dell’investimento. Non

ci si può limitare esclusivamente al front end, ovvero

sulla dimensione del cliente che è ormai obbligatoria, ma

bisogna concentrarsi anche su quelle – meno scontate

– dei fornitori, del personale interno e degli azionisti”,

ha sottolineato.

Bisogna poi considerare come posizionare e come va-

lorizzare la propria strategia digitale, in un mondo in

cui esiste Amazon: “Impossibile andare a scontrarsi con

quest’ultimo, semmai bisogna offrire un’alternativa va-

lorizzando le proprie specificità. Non è affatto detto che

Amazon possa dare risposte a tutti i bisogni, sempre più

complessi e articolati, dei consumatori”, ha notato

Co-

simo De Maria, Direttore Commerciale e Marketing

Di.Tech

. “Le nostre imprese – ha aggiunto

Mauro Bus-

soni, SegretarioGenerale ConfcommercioNazionale

– hanno un valore che sta nel legame con il territorio ed

è su questo aspetto che devono puntare, posto che, oggi,

tutti sono consapevoli che l’online non può fare a meno

del fisico e il fisico non può fare a meno dell’online. In

collaborazione conGoogle stiamo studiando formedi ag-

gregazione che possano consentire alle microimprese di

sfruttare leopportunitàdell’online. Adesempioattraverso

la stessa piattaforma di Amazon: quando il competitor

è troppo forte e non può essere sconfit-

to, bisogna cercare delle alleanze. Ma è

fondamentale investire sullecompetenze:

un terzo dell’occupazione indipendente

nel nostro settore, in Italia, è costituito

da imprenditori, per la maggior parte

piccoli, con una scarsissima conoscenza

dei processi di digitalizzazione”.

Dal fisico al digitale

e ritorno

Andrea Barbieri, IT Manager Esse-

lunga

, ha evidenziato come un’attenta

strategia digital possa essere declinata in

ogni suo aspetto in base ai vantaggi che

può portare al punto vendita tradiziona-

le: “Per noi lo store fisico mantiene un

ruolo centrale, ma l’innovazione digitale

ha un ruolo importante a supporto sia

dell’esperienza del cliente sia dei pro-

cessi operativi all’interno del negozio.

Anche l’ecommerce rappresenta un ser-

vizio a corredo dello store tradizionale:

Esselunga A Casa, lanciato nel 2001, ci

ha portato alla digitalizzazione di tutti

i processi di back end senza comunque

perdere di vista la parte di front end.

Concepito nell’ottica dell’integrazione

fisico-digitale è anche il nuovo servizio

Clicca e Vai, il click and collect di Esse-

lunga, che stiamo sperimentando in due

direzioni: a Varedo (MI) un ex negozio è

stato trasformato in punto di ritiro della

spesa fatta via web o app, mentre nello

store di viale Certosa aMilano il check-in

viene effettuato direttamente nel par-

cheggio, dove un operatore consegna

nell’auto la spesa effettuata (e pagata)

sulle nostre piattaforme digitali”.

La digitalizzazione porta così numerosi

cambiamenti nella struttura stessa del

negozio fisico, anche se – ha osservato

Maria Elena Romanelli, Marketing

Manager M-Cube

– “non dobbiamo

aspettarci una trasformazione radicale:

il collegamento fra online e offline di-

venta sempre più fluido e consente al

retailer di offrire nuovi servizi aggiuntivi

al cliente. Per molti consumatori resta

fondamentale l’esperienza di vedere,

toccare e provare un prodotto in nego-

zio e magari chiedere informazioni al

personale, ma il personale può contrare

su una serie di strumenti per informare

meglio e fidelizzare il cliente”.

S

OMNICHANNEL RETAIL

NELLO STORE

ESSELUNGA

DI VAREDO

È ATTIVO IL

NUOVO SERVIZIO

“CLICCA E VAI”:

UN EX NEGOZIO

È STATO

TRASFORMATO

IN PUNTO

DI RITIRO DELLA

SPESA FATTA

VIA WEB O APP