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OTTOBRE/NOVEMBRE 2017
33%
VALORE DEL PROSECCO
SUL TOTALE VENDITE
SPUMANTI
proposta con prodotti del distributore amarchio fantasia
che già coprono una parte importantissima del mercato,
a partire dal metodo classico fino agli spumanti charmat.
Anche in diverse attività di volantino l’insegna propone
le iniziative “Il Buono del Paese”, in cui enfatizza i pro-
dotti e le specialità territoriali italiani, fra cui proprio gli
spumanti con una connessione alla territorialità.
Lo stesso dicasi per Coop, dove l’attenzione e il radica-
mento sul territorio hanno da sempre costituito l’asse
portante delle politiche di sviluppo. Anche per questa
categoria l’offerta delle referenze più rappresentative
dell’enologia nazionale lascia ampio spazio alle migliori
proposte di territorio. «Coop ha ben chiaro che il vino e
lo spumante sono prodotti agricoli – spiega Scarcelli – e
che quindi mantenere il legame con la terra che li genera
è fondamentale: piùquesto legame viene consolidato, più
aumenta la possibilità di recuperare credibilità e quindi
consumi. Questo rafforza in tutti gli attori della filiera
(agricoltori, produttori, rivenditori e clienti) il senso di
responsabilità che ognuno di essi si assume nei vari
passaggi, portandoli a lavorare sul valore e non solo
sul prezzo».
Promozioni cross category
E anche quando si parla di promozioni, che nel canale
I+S+Lsp incidono il 48,7% dei volumi, è il concetto di
valore, insieme con quello di semplificazione, a guidare
le scelte dei retailer. Secondo Coop, uno dei compiti
della distribuzione è rendere meno complessa l’offerta
per il consumatore finale, evitando la sovrapposizione
di linee prezzo di prodotti simili.
«Anche lapromozionalitàvaguidata – fanotareScarcelli –:
se è sana guida al consumo consapevole e invita aprovare
nuovi prodotti, se invece è eccessiva crea fidelizzazione
all’evento dell’offerta e non al prodotto. Oggi ci sono
troppi prodotti in generale e le promozioni servono a
farli ruotare, ma con i consumi in flessione fare scelte
di razionalizzazione porterà a un’efficacia migliore delle
promozioni per le referenze che ci entreranno».
L’abbinamento cibo-vino si sta dimo-
strando una leva efficace per rallentare
la perdita di consumi; proprio in ottica
cross category Coop Italia già da anni
sta avvicinando la cantina dei vini tipici
e degli spumanti ai reparti della gastro-
nomia. «Inquesto riteniamoche il lavoro
svolto dallaGdo sia stato estremamente
importante – commenta Scarcelli –. La
possibilità di offrire in maniera sem-
plificata ma non banalizzata eccellenti
selezioni di prodotto ha permesso a
un pubblico più ampio di conoscere
realtà che prima erano limitate a certe
territorialità o che si rivolgevano a una
ristretta schiera di addetti ai lavori».
S
A
nche presso la rete Unes la categoria
spumanti, che in media vede una cre-
scita del 13% sia a valore che a volumi,
ha evidenziato una performance negativa per
i dolci di circa il 6% in volumi e fatturato. Il
metodo classico invece avanza a doppia cifra
(+25% a valore e +20% a volume) e lo stesso
il metodo charmat (+13% a volume).
«Oltre al prosecco che vede una crescita
continua negli ultimi anni – fa sapere
Giuseppe
Cantone, Coordinatore Acquisti il Viaggia-
tor Goloso di Unes
–, stiamo raggiungendo
ottimi risultati con il metodo classico, grazie ai
Franciacorta e al Trento Doc. Negli ultimi anni
si beve sempre meno le versione dolce degli
spumanti a vantaggio dei Brut. Per quanto
riguarda gli assortimenti, abbiamo da poco
lanciato una nuova linea di Franciacorta a mar-
chio Il Viaggiator Goloso e stiamo per ampliare
la gamma del prosecco, promuovendo nuove
varietà tra cui l’Asolo Docg».
Come è noto, l’insegna non adotta la leva pro-
mo,maenfatizzaconesposizioni fuoribanco la
categoriadeglispumanti,soprattutto ilmetodo
classico e charmat. Questo Natale, in contro-
tendenza con il mercato, verrà evidenziato il
Moscato D’Asti, che secondo l’insegna rap-
presenta l’abbinamento ideale con i panettoni.
UNES, È IL MOMENTO
DEL METODO CLASSICO
gli attori della distribuzione il presidio
del localismo è una leva per aumentare
l’efficacia dell’offerta.
«La categoria cresce più a valore che a
volume – sottolinea Scarcelli – quindi è
confermata la tendenza del “bevo meno
ma bevo meglio”. In un mercato maturo
si ricerca maggiormente, per il consu-
mo quotidiano, un prodotto di qualità
a un prezzo non esagerato, perché più i
consumatori sono informati, piùpossono
dare valore reale a quello che comprano.
È perciò fondamentale generare valore e
non costruire solamente prezzi: non c’è
mai prezzo abbastanza basso se questo
non è collegabile a un valore compren-
sibile, e analogamente non si può par-
lare di qualità se il consumatore non la
percepisce e non è messo in condizione
di apprezzarla».
Il territorio guida
gli assortimenti
Ma come viene costruita l’offerta a scaf-
fale? Rappresentare il territorio sembra
esserediventataunadelleprincipali linee
guida delle insegne intervistate. Questo
è vero per Conad, dove le scelte assor-
timentali seguono anzitutto il diverso
contesto territoriale e dove esiste una
Cantina
Conad – Parma