

Le vendite da siti italiani a
consumatori stranieri, valgono 3,5
miliardi di euro e rappresentano il
16% delle vendite eCommerce totali.
L’Abbigliamento, grazie alla notorietà
dei brand italiani e alle competenze
digitali sviluppate da alcune Dot Com
o boutique multi-brand nazionali, è
responsabile del 65% dell’Export di
prodotto. L’Export di servizi si ferma a
circa 1,2 miliardi di euro, con un tasso
di crescita sostanzialmente nullo,
a causa di alcuni isolati fenomeni
sfavorevoli legati ad attori del settore
Turismo.
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OTTOBRE/NOVEMBRE 2017
NEL 2017 UN TERZO DEGLI ACQUISTI ECOMMERCE,
A VALORE, È CONCLUSO ATTRAVERSO
SMARTPHONE O TABLET. L’INCIDENZA DI QUESTI
DEVICE È QUINTUPLICATA NEL GIRO DI 5 ANNI
market. Molto bene pure il Food&Gro-
cery (+43%) e l’Arredamento/home li-
ving (+31%) con 900 milioni di euro
ciascuno. Seguono poi l’Editoria con
840 milioni di euro (+22%) e gli acquisti
in tutti gli altri comparti di prodotto che
valgono in totale 3,2 miliardi di euro (+
27% vs 2016).
Servizi, best performer
Il Turismo si conferma il primo comparto
dell’eCommerce italiano con 9,2miliardi,
incentivato da acquisti di biglietti per
i trasporti ferroviari e aerei, prenota-
zione di appartamenti e case vacanze
(attraverso gli operatori della sharing
economy) e prenotazione di camere di
hotel. Gli acquisti online nelle Assicu-
razioni raggiungono quota 1,3 miliardi
di euro (+6%) e rimangono focalizzati
sulle RC Auto. Tra gli “Altri Servizi”, che
valgono circa 900 milioni di euro (+3%),
rimangono importanti i contributi del
Ticketing per eventi e delle Ricariche
telefoniche. L’acquisto di servizi genera
circa 50 milioni di ordini all’anno con
uno scontrino medio di 235€.
Confronto con eCommerce
internazionale
Nonostante il tassodi penetrazione totale
degli acquisti online sul totale retail, sia
passato dal 4,9%del 2016 al 5,7%del 2017
–come spiega
Valentina Pontiggia, Di-
rettore dell’Osservatorio eCommerce
B2c –
l’Italia segna comunque ancora
28%
IL TASSO DI CRESCITA
DI INFORMATICA ED
ELETTRONICA
il passo rispetto ai principali mercati internazionali
dell’eCommerce, a causa
della ridotta penetrazione
nei comparti di prodotto e specialmente nel Food&-
Grocery (0,5%). Solo il 15% della popolazione infatti
può effettuare online la spesa “da supermercato” con
livello di servizio idoneo, mentre un altro 55% della po-
polazione ha un accesso solo potenziale all’eCommerce,
tramite iniziative sperimentali, isolate e con limitata
capacità.
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