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APRILE/MAGGIO 2016
ITINERARI
Il Lavoro alla prova
del Jobs Act
A
rchiviati gli anni della reces-
sione più acuta del secon-
do dopoguerra, il 2015 e le
prime battute del 2016 hanno restituito
un quadro macroeconomico interno in
sensibile miglioramento: nonostante i
timori che originano dalla caduta dei
mercati finanziari e dal rallentamento
delle economie emergenti, le stime con-
vergono su un (pur sempre modesto)
recupero del Pil: +0,7% nel 2015, +1%
nel 2016 secondo le ultime previsioni.
Insieme al crollo della quotazione del
petrolio, che ha determinato un rispar-
mio che vale circa 50 euro al mese per
una famiglia media tra carburanti e bol-
letta dell’energia, a sostenere la crescita
economica è stata la buona performance
del mercato del lavoro.
Due dati su tutti: il tasso di disoccupa-
zione è sceso all’11,9% nel 2015 (11,5% a
gennaio 2016), mentre il numero medio
di occupati nell’ultimo anno è aumentato
di circa 200 mila unità (fonte: Istat), con
un ulteriore balzo in avanti nelle fasi più
recenti (mettendo a confronto i mesi di
gennaio 2015 e gennaio 2016 si stimano
quasi 300 mila nuovi occupati, di cui
una parte va certamente ricondotta alla
stabilizzazione dei rapporti di lavoro già
in essere).
Questo cambio di passo è in buona
sostanza da attribuire alle significati-
ve novità promosse dalla riforma del
mercato del lavoro (“Jobs Act”) ma so-
prattutto alle misure introdotte dalla
Legge di Stabilità 2014 in materia di
agevolazioni fiscali. Il nuovo contratto
VOUCHER: CONTRASTO AL LAVORO NERO
O NUOVA FORMA DI PRECARIATO?
unico a tempo indeterminato e a “tutele
crescenti”, ovvero con forme di garanzia
che si intensificano progressivamente
al maturare dell’anzianità, beneficia
infatti di una decontribuzione per un
periodo di tre anni: il risparmio com-
BUONE NOTIZIE: RIPARTE L’OCCUPAZIONE.
MERITO, SPECIALMENTE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI
di Fulvio Bersanetti,
REF Ricerche
120
100
80
60
40
20
140
0
2013
2014
2015
69
119
41
Milioni di
D
/anno
Fonte: REF Ricerche su dati Inps
plessivo a favore del datore di lavoro
può arrivare a 8 mila euro l’anno (vale
lo stesso per quelli che verranno sotto-
scritti nel corso del 2016, seppure con
un importo dello sgravio contributivo
più che dimezzato).