

L’Italia s’è desta
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APRILE/MAGGIO 2016
PUNTI DI VISTA
S
ulla recente inaugurazione
de IL CENTRO, sviluppato
dal Gruppo Finiper ad Are-
se, nell’hinterland milanese, sull’area
dell’ex Alfa Romeo, acquisita all’uopo
negli Anni Novanta (a proposito di time
to market…) sono stati versati fiumi
d’inchiostro, non soltanto da parte della
stampa specializzata. L’aspetto dimen-
sionale è cospicuo (la GLA supera i
90.000 mq, ospitando oltre 200 brand);
e siamo in presenza di una realizzazione
improntata a standard d’eccellenza, con
un quoziente d’innovazione particolar-
mente elevato e una cura del dettaglio
che riflette la ben nota vocazione al
perfezionismo del patron Marco Bru-
nelli (
chapeau
!).
Per dirla conDavide Padoa, Ceo di Desi-
gn International, studio globale di archi-
tettura, consulenza e progettazione, con
competenze specialistiche nel settore
dell’architettura di design per il retail,
cui Spazio Futuro Group è legato da un
rapporto di partnership: “IL CENTRO
ha trasformato la vecchia sede dell’Alfa
Romeo da una fabbrica di macchine a
una fabbrica di esperienze, con il più
grandenumerodi insegnemai realizzato
in Italia in una galleria porosa, in cui
spazi interni ed esterni vivono simul-
taneamente. Disegnarlo è stato come
dipingere una città, con le abitudini
e i gusti dei suoi cittadini in mente”.
Le soluzioni architettoniche adottate
balzano immediatamente all’occhio:
il concept di “piazze sequenziali” e il
sistema di edifici dentro l’edificio, ovve-
ro “Palazzi”, andando oltre il concetto
tradizionale di vetrina bidimensionale,
richiamano l’ambito cittadino e offrono
percorsi stimolanti.
Tra gli elementi salienti, si segnalano,
ai lati opposti della struttura, la Fashion
Court (ove spicca l’esordiente Primark)
e il Marketplace, in cui il fronte Iper
si affaccia su una larga piazza otta-
gonale con i prodotti del fresco e la
piazza del centro commerciale entra
nell’Iper attraverso un lungo porticato;
con una piazza sovrastante dedicata
alla ristorazione che meriterebbe una
trattazione a parte.
L’intero complesso è stato progettato
secondo rigorosi criteri di risparmio
energetico e bio-sostenibilità, in linea
con gli standard promossi dal U.S. Gre-
en Building Council, al fine di ottenere
la certificazione LEED di livello Gold.
Prospettive di sviluppo
Spazio Futuro Group si è occupato del
pilotage e dei servizi complementari,
organizzando, gestendo ed eseguendo,
in toto
oppure
pro quota
, cioè in forma
organica o modulare, una serie di atti-
vità di utilità generale per gli operatori
bisognosi di un supporto tecnico in
riferimento alle singole realizzazioni. E
attraverso una società
ad hoc
ha curato
l’allestimento di oltre 30 punti vendita.
Aver visto IL CENTRO crescere giorno
dopo giorno è per noi motivo di or-
goglio. Al netto della nostra legittima
soddisfazione, vogliamo qui svolgere
alcune brevi considerazioni di carattere
generale.
Gli anni delle vacche magre hanno ef-
fettuato una selezione spietata, ma non
tutto il male è venuto per nuocere.
Oggi, malgrado le persistenti difficoltà
dovute alla congiuntura economico-fi-
nanziaria, il mondo dei centri commer-
ciali sembra finalmente essere ripartito,
su basi rinnovate. Le affluenze sono
costanti, mentre i fatturati sono tornati
a mostrare il segno più.
L’inaugurazione de IL CENTRO (per
inciso, fully let, con canoni commisu-
rati al potenziale di business e parecchi
aspiranti tenant in lista d’attesa) può
essere considerata una pietra miliare,
arricchendosi di una valenza simbolica:
è insomma la rondine che fa primavera.
E altri progetti significativi sono
in
itinere
.
Citiamo almeno ScaloMilano, con i suoi
60.000 mq di Gla al servizio di un mix
merceologico innovativo, con 300 in-
segne, in fase di costruzione a Locate
di Triulzi, a sud di Milano. La pipeline
progettuale complessiva è quantificata
in 500.000 mq: vedremo quanti ne sa-
ranno effettivamente realizzati, ma la
stasi determinata dall’esplosione della
crisi può ormai dirsi superata.
C’è poi un altro filone meritevole della
massima attenzione, che riguarda la ri-
qualificazione dei numerosi centri fun-
zionalmente obsoleti che vivacchiano
ai margini della scena.
Se alcuni sono difficilmente recupera-
bili, vista la loro palese inadeguatezza
a fronte delle mutate condizioni di un
mercato in evoluzione, il refurbishment
di molti di questi fornirebbe un impor-
tante stimolo alla crescita.
S
GLI OPERATORI DELLA FILIERA DEL RETAIL REAL ESTATE
TORNANO A MANIFESTARE UN CAUTO OTTIMISMO, ET
!
MA STATO DELL’ARTE E SCENARI SONO CONFORTANTI
L’apertura de IL CENTRO
ad Arese induce a pensare
che il peggio sia passato
Roberto Bramati, Presidente Spazio Futuro Group