

LA CARNE E
I SALUMI HANNO
BISOGNO DI
UNO SPETTRO DI
LUCE INTONATO
AL LORO
COLORE E DI UN
ILLUMINAMENTO
CHE NON
PROVOCHI DANNI
28
DICEMBRE/GENNAIO 2018
MARKETING
O
rmai è consolidato: unabuona illuminazione
del punto vendita influenza le emozioni del
cliente e, di conseguenza, può determinare
il successo di un acquisto. Più si è coinvolti positivamente
dall’ambiente in cui ci si trova, più il prodotto esposto
emoziona, con la maggior propensione ad acquistarlo.
Una buona luce incrementa i fatturati e attira l’attenzione
non sul prezzo, ma sulla qualità.
Prima di progettare l’illuminazione dello spazio, bisogna
fare un’analisi del punto vendita in questione:
• le sue caratteristiche e le sue dimensioni;
• il tipo di merce da esporre;
• il target di vendita, ossia la fascia di pubblico a cui
l’offerta è rivolta;
• gli elementi caratteristici del prodotto;
• l’immagine del marchio e del negozio.
L’esposizione dei prodotti è legata alla tecnica di ven-
dita e all’organizzazione dello spazio: ad esempio, se
il metodo prevalente è quello della vendita assistita,
gli arredi e l’illuminazione dovranno essere funzionali
al lavoro degli addetti, se invece la vendita visiva è
predominante, illuminazione e arredi dovranno essere
funzionali agli spostamenti del cliente e studiati in
modo da ridurre le barriere psicologiche tra il cliente
e la merce esposta.
Inoltre, altra cosa fondamentale, è il concettodi flessibili-
tà: la possibilità di spostare la luce da un punto all’altro
del punto vendita, in base all’allestimento, nel caso si
tratti di uno spazionon statico comeun supermercato, la
luce permette di attirare l’attenzione dove si preferisce,
dove ci sono promozioni o novità. Utilizzare, quindi,
sistemi con caratteristiche di ‘adattabilità’
Se le luci
emozionano
il cliente
IL PUNTO VENDITA DEVE ESSERE, PRIMA DI TUTTO,
UN LUOGO DI EMOZIONE PER I VISITATORI: L’ACQUISTO
DEVE ESSERE UN’ESPERIENZA PIACEVOLE E COMPLETA,
QUALSIASI SIA LA MERCE IN QUESTIONE
di Monica Zani
e di facilità di integrazione, come appa-
recchi da incasso, faretti tutti modulari,
che permettono di dosare l’illuminazio-
ne in modo diverso anche all’interno di
un unico spazio e di dividere e diffe-
renziare le varie aree o reparti. Aumen-
tando la quantità di luce, alternando le
temperature di colore o anche i tipi di
apparecchi, si riesce ad attirare l’atten-
zione e quindi a guidare le persone in
modo mirato. I sistemi illuminotecnici
flessibili sono quelli più indicati per
variare la scena ogni volta che cambia
l’offerta stagionale o una promozione
particolare.
Il punto vendita deve avere un’illumi-
nazione generale che offra una buona
visione d’insieme degli spazi in cui il
negozio è suddiviso, per agevolare la
clientela nella scelta del reparto che più
interessa: ideali le lampade da parete
o da soffitto a luce calda, accogliente
e un’illuminazione puntiforme, pun-
tata sui prodotti: questa deve essere
piú forte della luce generale, perché
risulti efficace.