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DICEMBRE/GENNAIO 2018
VIEWABILITY
L’
Italia conquista l’oro, ma non nello sport:
stavolta stiamo parlando di viewability
nell’ambito degli annunci display. E l’ago-
ne è di tutto rispetto, visto che il confronto è avvenuto
all’interno di un benchmark costituito dai principali
mercati europei.
Adirloè il
ViewabilityBenchmarkReport
realizzatoda
Meetrics
, società tedesca specializzata nellamisurazione
della qualità e della trasparenza del digital marketing.
Per comprendere l’importanza di questa evidenza e
inquadrare la perfomances tricolore in un contesto più
organico, abbiamo chiesto qualche dettaglio a
Simone
Fortunato
, Country Manager di Meetrics in Italia.
Partiamodalla viewability: in cosa consiste, secondo
quali parametri viene misurata, perché è impor-
tante oggi?
La Viewability è una metrica utilizzata per misurare il
tasso di impressioni visualizzabili come definito dall’In-
teractive Advertising Bureau (IAB) e dal Media Rating
Council (MRC). Lo strumento tende a misurare secondo
parametri standard (anche se è sempre più alta la ri-
chiesta di definizioni di viewability customizzate) un
elemento fino a ieri poco analizzato, ovvero se, e in
che misura, ogni singolo
ad digitale
venga effettiva-
mente visualizzato da ciascun utente. Nel calibrare il
risultato, ecco i parametri classici presi in considerazione:
1. lapercentualedi superficie cheviene a trovarsi all’inter-
no del viewport (più semplicemente quanto è presente
sullo schermoutente e quindi potenzialmente visibile);
2. il viewtime (ossia per quanto tempo tale porzione di
superficie si trova nella condizione di essere poten-
zialmente visibile).
Il successo
è (anche)
questione
di metrica
LA MISURAZIONE DELLE PERFORMANCES PERMETTE
DI LIMITARE ACQUISTI IN SPAZI CHE NON HANNO
LA CHANCE DI ESSERE VISTI
di Angelica Morlacco
Quali i principali problemi riscontrati
in caso di “scarsa visibilità”? Quali i
più frequenti?
Oggi la pagina di un sito web ha in
media dalle 4 alle 7 adslot. Partendo
da questo presupposto esiste quindi
un problema generalizzato relativo al
rapporto adslot/unità di contenuto. Casi
più classici di mancata visibilità di un
banner sono invece la posizione “below
the fold”, quando gli annunci vengono
erogati in scroll al di fuori dell’area di
visualizzazione media, o la collocazio-
ne in adslot non sufficientemente inte-
grate con il contenuto della pagina per
cui l’utente, per fruirne, non permette
all’ad di essere all’interno del viewport
per un tempo tale da dichiarare quella
singola impression visibile. Ovviamente
vi sono anche problematiche differen-
ti, come i cosiddetti site-under, pagine
nascoste che si aprono contestualmente
all’atterraggio sul dominio ricercato e
che rendono ovviamente impossibile la
visualizzazione dell’ad qualora caricata
su queste pagine.
Simone Fortunato,
Country Manager di Meetrics
in Italia
4-7
LA MEDIA DI ADSLOT
PRESENTI OGGI SU UNA
PAGINA DI SITO WEB