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FEBBRAIO/MARZO 2016
a un preciso marchio”
, dice tutto d’un fiato Mergui.
La prima reazione, per la maggior parte delle persone
dinnanzi agli oggetti in mostra, è stata una fragorosa
risata. Vedere esposte le linguine di Ferrari o il latte
artificiale di Chanel è comico e assurdo.
“Uno dei miei clienti, che ha visto una confezione di
latte in polvere, ha detto: ‘Molto bello, dove l’hai preso?
Dove posso acquistarne una confezione?’. Ho pensato
subito a me stesso, a quello che avevo fatto, alla mia
pazzia. Ma davvero ci sarebbero persone intenzionate
a dare al proprio piccolo questo tipo di latte?”
.
A volte i grandi marchi infondono certezze, sicurezze,
garanzie. Mergui dice che non ha avuto la necessità
di richiedere permessi speciali e ufficiali da parte
delle società, perché ha usato i loro nomi altisonanti
per scopi artistici. Una provocazione e un inno al
brand, un po’ come fece Andy Warhol nei suoi dipinti
che raffigurano lattine di zuppa Campbell.
“L’arte del design consiste nel giocare sulle emozioni
dei consumatori. Lamaggior parte della gente non sa
nulla di design. Ne sente parlare. Io so come rendere
interessante il design a queste persone”
.
Vive a Neve Efram Monosson,
Tel Aviv, ed è nato a Rishon
LeZion.
“Wheat is Wheat is Wheat”
è la sua visione creativa in fatto
di arte e design.
Mergui ha lavorato
per una serie di
agenzie pubblicitarie
israeliane prima
di aprire il proprio
spazio.
Ha creato lo stile
grafico per fabbriche
di cioccolatini,
banche e lotteria
di stato.
La sua agenzia ha
vinto numerosi premi
internazionali, nel corso
degli anni.
Chi è Peddy Mergui
REBRAND
Docente presso la Holon
Institute of Technology
e fondatore della Peddy
Mergui Talking Brands,
Peddy Mergui ha studiato
management presso
l’Istituto Politecnico della
New York University.