

14
APRILE/MAGGIO 2016
SCENARI
Eppure nonostante l’enorme aumentonumerico – nell’ul-
timo decennio l’universo dei Discount è aumentato di
oltre 1.800 punti di vendita pari ad una crescita numerica
di oltre il +60% – questo format ancora non si svincola
da un limitato ruolo di canale “rifugio” durante i periodi
di contrazione economica.
L’obiettivo di diventare il punto di vendita abituale per la
spesa quotidiana (freschi, pane, ortofrutta, latticini) per
una fetta di consumatori più ampia e stabile nel tempo
è stato realizzato solo in parte; di conseguenza l’espan-
sione della rete di vendita del Discount non si è tradotto
in un proporzionale sviluppo della quota di mercato a
danno del resto della GDO, con una crescita di “soli” 2,7
punti percentuale dal 2005 ad oggi: un risultato di certo
importante nell’equilibrio delle forze della GDO, ma dav-
vero limitato rispetto alla crescita numerica del canale.
A ciò si aggiunga che il trend di crescita delle vendite del
Discount a rete omogenea – ossia al netto delle nuove
aperture o chiusure – ha mostrato il segno negativo
durante un anno generalmente positivo come il 2015, a
conferma del fatto che il Discount deve il proprio svilup-
po principalmente all’espansione della rete di vendita.
Questo fenomeno è anche la conseguenza della progres-
siva erosione del gap di convenienza rispetto agli altri
canali che negli ultimi anni hanno spinto al massimo la
leva promozionale e più recentemente hanno insistito
su un riposizionamento – verso il basso – della propria
offerta a scaffale (Costa meno di Coop,
Prezzi Bassi e Fissi di Conad ecc.).
Conclusioni
Alla luce dei trend di crescita registrati
nel 2015, nel corso del 2016 sarà inte-
ressante verificare:
– quali saranno i format che guideran-
no l’auspicato consolidamento della
ripresa;
– se si confermerà la propensione sia
della Domanda (i consumatori) sia
dell’Offerta (le insegne della GDO) a
mantenere alto l’interesse per il format
Superstore, che unisce un’ampiezza di
offerta maggiore rispetto ai canali di
Prossimità edunaminor “dispersione”
rispetto agli Ipermercati;
– come si consoliderà il ruolo del Di-
scount alla fine della congiuntura
economica negativa;
– se la GDO saprà interpretare lo svec-
chiamento della rete di vendita, con-
ciliando una rinnovata offerta con il
significativo cambiamento del con-
sumatore avvenuto negli anni della
crisi.
S
L’EVOLUZIONE DEI DISCOUNT:
PUNTI VENDITA E QUOTA LCC
Fonte: IRi TopTrade - 30 giugno 2015
oltre
+60%
CRESCITA NUMERICA
DELL’UNIVERSO DISCOUNT
NELL’ULTIMO DECENNIO
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 giugno
2015
2.835
3.031
3.235
3.543
3.848
4.129 4.248 4.309
4.464 4.525 4.581 4.636
8,8
9,1
9,2
9,5
10,1 10,3 10,4 10,6
11,1 11,4 11,4 11,4
N. dei PDV
Quota % LCC