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AGOSTO/SETTEMBRE 2017
due gusti, realizzato con infuso di the verde biologico
in acqua minerale naturale. «
Quando presente nella
categoria – aggiunge Adelmi –, è quasi sempre il
prodotto Coop la marca biologica più venduta nei
nostri negozi
.
Come numero di referenze la situazione è diversa, in
quanto normalmente il prodotto a marchio è più ef-
ficiente, con volumi elevati a fronte di un numero di
referenze contenuto. L’offerta bio a marchio Coop (vivi
verde Food, Crescendo Food e altri brand) si avvicina
al 10% sul totale dei nostri brand Mdd e l’obiettivo è
incrementare ulteriormente l’incidenza e i volumi, per
consolidare la presenza dei nostri brand biologici».
Gamme in crescita
Anche in Conad il biologico si è sviluppato fortemente
dalla fine dello scorso anno, grazie al lavoro fatto sugli
sugli assortimenti e, soprattutto, al lancio di Verso Na-
tura Bio, una nuova linea di prodotti bio con un nuovo
brand. La gamma, a scaffale da settembre 2016, conta
200 referenze, che diventeranno quasi 300 a fine anno,
e presidia 70 categorie di prodotti.
«Grazie a queste attività – spiega
Alessandra Corsi
,
responsabilemarketing dell’offerta e sviluppo dellaMdd
Conad –
Conad sta crescendo nel comparto di quasi
il 30% e sta più che raddoppiando i
fatturati della Mdd Bio
. Le categorie
coinvolte nei nostri punti vendita, com-
prendendo anche i brand industriali, so-
no circa 250, dalla drogheria alimentare
al fresco».
Fra i lanci più innovativi, la pasta di farro,
le farine al kamut, le bevande di avena, i
sostitutivi del pane base kamut, i cereali
a rapida cottura, la maionese, il pesto
alla genovese. Best seller si confermano
invece uova, gallette di mais, olio extra-
vergine di oliva, latte fresco, gallette di
riso, frutta secca.
«In termini di fatturato – specifica Corsi
–, la nostra Mdd nel Bio è leader nell’80%
delle circa 50 categorie in cui è presente.
All’internodel nostro volantino, da inizio
2017 abbiamo realizzato aree tematiche,
tra cui “scelte di benessere”, in cui in-
dichiamo i prodotti salutisti e biologici
dell’Idm e della Mdd con offerte e sconti.
Inoltre, sono in fase di implementazione
all’internodei nostri punti di vendita aree
distintive sul mondo del Benessere (bio,
S
ebbene anche negli Stati Uniti il biologico non
mostri flessioni, il 2016 è stato in generale un
anno impegnativo per le catene tradizionali, che
ha visto una flessione dei prezzi alimentari. Lo stesso
Whole Foods Market, dopo qualche quadrimestre in
flessione, è stato acquisito da Amazon per circa 13,7
miliardi di dollari.
Ora, sono diversi gli opinionisti che ritengono che, nel
biologico, gli indipendenti avranno la meglio. In effetti,
possono godere di una struttura più snella e sono meno
influenzati dalle fluttuazioni dei prezzi delle commodity,
oltre a essere più legati al territorio e alla comunità.
Organic Garage, per esempio, una piccola catena di
negozi bio di base a Toronto fondata nel 2005, offre nei
suoi tre punti vendita dalle 10.000 alle 20.000 referenze,
di cui il 60% autenticamente biologiche, e ha appena
lanciato la sua marca privata, Kitchen Originals.
La catena punta sulla profondità dell’offerta, superiore
a quella dei retailer tradizionali, e si sta avvantaggiando
della consuetudine ad acquistare referenze biologiche
che i consumatori hanno sviluppato proprio nei grandi
supermercati. Per questo, non si avvale della presenza
di personale esperto in store per spiegare i prodotti,
riuscendo così ad abbattere i costi e a offrire prezzi
competitivi. L’anno prossimo è in programma l’apertura
del quarto negozio, quindi forse la strada è quella giusta.
IN NORD AMERICA AVANZANO GLI INDIPENDENTI
ANCHE
IN CONAD
IL BIOLOGICO
SI È SVILUPPATO
FORTEMENTE
GRAZIE AL
LANCIO DELLA
LINEA “VERSO
NATURA BIO”
BIOLOGICO