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AGOSTO/SETTEMBRE 2016

25%

HANNO ADOTTATO

SISTEMI DI CASSA

EVOLUTI E MOBILE POS

PRIMA DEL 2015

10%

RETAILER CHE SI SONO

AGGIORNATI NEL 2015

41%

SONO INTERESSATI

E PENSANO DI

AGGIORNARSI ENTRO

IL 2016

aiutare ad affrontare le sfide di un modo

sempre più complesso: dalla gestione

di campagne geolocalizzate indirizza-

te ai dispositivi di coloro che passano

nei pressi del negozio, all’integrazione

con la piattaforma di e-commerce, fino

all’erogazione di servizi di credito e fi-

nanziamento”, ha concluso Asaro.

Il mobile POS si trova così a costituire

il cuore di un ecosistema articolato, nel

quale operano tanto aziende che si limi-

tano a fornire l’hardware quanto imprese

che offrono anche i relativi servizi. Un

terreno fertile per molte startup, anche

in Italia, come dimostra il caso della

torinese Scloby, protagonista di una cam-

pagna di finanziamento da oltre 385mila

dollari per lo sviluppo di una soluzione

che, attraverso tablet o smartphone, per-

mette di emettere scontrini o fatture e

di gestire vendite e magazzino, dotata

inoltre di un sistema di analytics dei

dati che contribuisce a creare campa-

gne integrate con piattaforme internet

e social media.

Il mobile POS in Italia

In generale, come ha notato

Valeria

Portale, direttore dell’Osservatorio

Mobile Payment & Commerce del Po-

litecnico di Milano

, in Italia il mobile

POS è per lo più ancora nella “fase

1.0”, viene cioè utilizzato come semplice

strumento di pagamento senza integrare

alcun servizio a valore aggiunto. Senza

contare che “ancora non troviamo il

mobile POS in tutti i negozi e in tutte

le zone d’Italia, anche se il trend di

crescita indica che stiamo andando in

questa direzione”.

Fra gli esempi più importanti di retailer

che hanno adottato questa soluzione nei

loro punti vendita, la catena Decathlon,

Poste Italiane (che ha dotato i postini

dei dispositivi), l’Iper di Arese. A fine

2015 si contavano 70mila mobile POS

attivi in Italia - un raddoppio rispetto

ai 45mila dell’anno precedente – che

hanno transato mediamente 7mila euro

annui: il transato complessivo è stato

pari a 500 milioni di euro, con una cre-

scita del 400% sul 2014. E le stime per

il 2018 parlano di 150mila mobile POS

attivi con una media di transazioni di

12mila euro annui.

Adimostrare l’attenzione degli esercenti

sono anche i risultati di una survey condotta fra ii 70

top retailer in Italia: il 25% aveva già installato sistemi

mobile POS prima del 2015, il 10% lo ha fatto nello

stesso anno e il 41% si dice interessato a dotarsene

nel corso del 2016, mentre uno su quattro ancora non

ne vede l’esigenza. In particolare, fra i medi e piccoli

retailer meno del 30% ne è già dotato. “Due anni fa

si parlava di mobile POS come soluzione ‘disruptive’

che avrebbe cannibalizzato i POS tradizionali e attratto

piccoli e micro merchant che facevano poche e piccole

transazioni: non è successo, i micromerchant non hanno

mostrato particolare entusiasmo per questa tecnologia

che si è invece diffusa nelle reti di agenti in mobilità

e fra i professionisti che lavorano a casa. Ora stiamo

rivolgendo la nostra attenzione ai negozi, a partire dai

grandi store che sono più evoluti”, ha osservato

Clau-

dio Carli, Italy Marketing & Comunication Director

di Ingenico

, leader nella fornitura di soluzioni per il

mobile payment.

“Restano da superare ostacoli di natura essenzialmente

culturale”, ha aggiunto: “Molti merchant credono che un

sistema di cassa evoluto costi troppo, non considerando

che, con lo stesso terminale, possono raccogliere più

clienti, offrire maggiori servizi, incrementare il proprio

fatturato e fare nuovo business”. “Non è detto che sia

richiesto un grande investimento per provare nuovi

servizi in modalità a canone”, gli ha fatto eco

Mario

Raeli, Product Marketing Director di Olivetti

: “Da

parte nostra, dobbiamo lavorare sulle modalità di dif-

fusione dei nostri prodotti, facendo sì che il canale di

distribuzione sensibilizzi i merchant sulle possibilità

offerte da questi sistemi”.

S

Fonte: Oss. Innovazione Digitale nel Retail, nov. 2015

Campione: 70 top retailer

I CONFINI

DEI NEGOZI

SONO CROLLATI;

I CONSUMATORI

OGGI

SI INFORMANO

SU INTERNET

E SONO ABITUATI

A COMPRARE

ONLINE