Table of Contents Table of Contents
Previous Page  27 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 27 / 68 Next Page
Page Background

25

AGOSTO/SETTEMBRE 2017

in negozio. Attualmente solo il 12% del

campione dà più fiducia agli addetti che

agli altri clienti, dei quali si fida di più

ben il 57%: un segnale forte del pesodelle

community, virtuali e fisiche, nell’influen-

zare il processo decisionale d’acquisto.

In un mondo sempre più orizzontale e

digitaleun’altaqualitàdi interazioneuma-

na in-store non potrà esserci senza una

reale cultura del cliente. La fiducia deve

essereunsentimentoreciprocoall’interno

di un triangolo che comprende gli ac-

quirenti, il team del negozio e il retailer:

chi compra non si fida del negozio se il

team dei collaboratori non crede nella

propria azienda.

I dodici comandamenti

Da tuttequeste considerazioni il rapporto

Horizontal Retail 1 delinea e approfon-

disce 12 “chiavi orizzontali”, bussola di

riferimento nel nuovo mondo del retail.

La

co-progettazione

mette al centro i clienti,

li ascolta mantenendo

un costante apporto at-

tivo su diversi canali;

sono, queste, promesse

e impegni importanti

per i retailer, ma anche

risorse inesauribili di

idee per migliorarsi e

innovare. La

traspa-

renza

è considerata

sempre più un valore

non negoziabile, a cui

si contribuisce attiva-

mente lasciando feedback dopo le proprie esperienze

di tutti i tipi, dagli acquisti al consumo, dal turismo

alla ristorazione.

Try before buy

(provare prima di

acquistare): l’esperienza in-store dipende ancora, so-

prattutto, dall’interazione con i prodotti, da toccare e

provare. Aumentano i concept nei quali gli articoli sono

a disposizione per test reali. Partendo dal presupposto

che non esiste purtroppo un piano B per il pianeta,

sempre più aziende hanno scelto la strada del

green-

tailing

: i consumatori e acquirenti si aspettano che chi

produce e vende sia sempre più propositivo nell’adottare

politiche fortemente rispettose dell’ambiente. Oltre a

poter interagire con i retailer, i clienti chiedono che

questi condividano le proprie competenze e forniscano

informazioni per essere guidati nell’uso dei prodotti, ad

esempio con videotutorial ma anche con corsi e sessioni

di formazione: tutto questo è

edutainment

. Ormai un

numero crescente di clienti fa esperienze con i grandi

player dell’e-commerce, sperimentando l’efficienza e la

fludità dei processi (

digital fluid

); le aspettative quindi

crescono e si estendono a tutti i processi d’acquisto e

a tutti i retailer. Diventa quindi necessario elevare gli

standard di servizio.

VIP care

: offrire servizi e assi-

stenza personalizzata di alto livello è sempre stata una

prerogativa del lusso. Oggi però anche il cliente non

VIP si aspetta di essere considerato importante e si fide-

LA FIDUCIA

DEVE ESSERE

UN SENTIMENTO

RECIPROCO

ALL’INTERNO

DI UN TRIANGOLO

CHE COMPRENDE

GLI ACQUIRENTI,

IL TEAM

DEL NEGOZIO

E IL RETAILER

Hyperlocal: Coop supermarket,

Svizzera

Hyperlocal:

Amazon si allea

al Mercado

de La Paz

di Madrid

10%

DEGLI INTERVISTATI

HA DECISO

DI CONCENTRARE

I PROPRI ACQUISTI

ESCLUSIVAMENTE

SULL’ON-LINE