Table of Contents Table of Contents
Previous Page  24 / 66 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 24 / 66 Next Page
Page Background

24

FEBBRAIO/MARZO 2016

NUOVI CONCEPT

tico adottato, il cliente può monitorare

lo stato della preparazione dell’ordine

e del viaggio del prodotto step by step

sia sul sito, sia in negozio osservando

i monitor.

Quanto incide l’e-commerce sul fat-

turato di Domino’s?

Per quanto riguarda Domino’s Pizza

Italia, il 30% del fatturato deriva dalle

vendite attraverso i canali digital, mentre

negli Stati Uniti la percentuale sale al 50%

(dato fine 2014). Un risultato possibile

anche grazie all’introduzione delle app

per le ordinazioni per iPhone e Android

che anche noi lanceremo per il mercato

italiano nei prossimi mesi.

Negli Stati Uniti Domino’s Pizza ha

promosso diverse innovative piatta-

forme per gli ordini, come il sistema

FORD sync, la Samsung Smart TV,

Twitter e i messaggi di testo con le

emoticon della pizza. Pensate di se-

guirne l’esempio?

Sicuramente sì. Per Domino’s è fon-

damentale mettere a disposizione del

consumatore modalità di inserimento

dell’ordine sempre nuove, veloci, facili

e divertenti. Quindi anche per l’Italia

verranno studiate soluzioni simili per

raggiungere l’obiettivo.

Quali sono le vostre strategie di co-

municazione?

Innanzitutto puntiamo sulle promozio-

ni. Lavoriamo sia in modo tradizionale

con volantini cartacei che vengono di-

stribuiti nelle caselle della posta della

zona di competenza del punto vendita,

consegnati insieme all’ordine e posti a

disposizione della clientela nel negozio

anche in formato digitale, a rotazione sui

mega schermi, sia sfruttando i canali digi-

tal. Mi riferisco alla newsletter, semplice

ed efficace e al profilo Facebook. Non

è tutto: organizziamo di tanto in tanto

pure degustazioni gratuite in negozio

o davanti alle scuole e feste aperte per

gli abitanti del quartiere nel segno della

musica e delle nostre pizze.

Quanto conta per voi il social media

marketing?

Parecchio, perché il nostro mezzo di

comunicazione privilegiato è il web.

Così, oltre al sito aggiornato con pun-

tualità, attualmente abbiamo un profilo

Facebook e Instagram, ma pensiamo già

all’apertura di un canale Twitter. E se

in questa fase gestiamo internamente

il social media marketing, per il futuro

valuteremo se avvalerci di un partner

esterno.

E veniamo al personale: come lo se-

lezionate e formate?

Formiamo il personale internamente at-

traverso una trainer italiana che conosce

bene il modello Domino’s e, quindi, non

ci interessa una pregressa esperienza nel

settore. Nel negoziodi Bisceglie lavorano

– su turni – 23 risorse, di cui cinque con

contratto full time. La maggior parte del

business, infatti, si sviluppa il venerdì,

il sabato e la domenica sera tra le 19,30

e le 21,30. In questi momenti, per sod-

disfare con puntualità tutte le richieste

e consegnare la pizza entro mezz’ora,

attiviamo contemporaneamente tra i 12

e i 13 ragazzi in motorino. Per gestire il

secondo negozio abbiamo assunto altri

dieci dipendenti, coadiuvati da alcune

risorse spostate dalla pizzeria di Bisce-

glie. Il che significa, per i giovani, la pos-

sibilità di crescere professionalmente.

Infine, uno sguardo al futuro. Dove

aprirete i prossimi Domino’s Pizza?

Siamo in fase di accordo: prevediamo

a Milano altre quattro aperture entro i

prossimi sei mesi, due in centro e due

in periferia. Dopo aver stabilizzato be-

ne l’offerta, nel 2017 ci espanderemo

nell’hinterland milanese e nelle princi-

pali città di provincia del Nord Italia

anche con la formula del franchising.

S

AUSTRALIA

MEXICO

JAPAN

CAMBOGIA

TURKEY

USA

CALIFORNIA

USA

TEXAS

AZERBAIJAN