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AGOSTO/SETTEMBRE 2017
E ancora: forniamo posate biodegradabili e tovaglioli
di carta riciclata e, contro il dispendio di carta, per gli
ordini usiamo una lavagnetta con i gessetti. Non è tutto:
nella progettazione abbiamo prediletto materiali bioe-
dili e complementi arredo di recupero che ho riparato
con le mie mani, aiutando così a migliorare l’ambiente
e tagliando al contempo anche alcune voci di spesa.
In base a quali criteri di ecocompatibilità scegliete
le materie prime?
Tendiamo ad acquistare prodotti locali e di stagione
realizzati conmetodi di coltivazione, tipo di allevamento
e condizioni di lavoratori e di animali sostenibili. Per
quanto riguarda la carne, per esempio, ci riforniamo
da allevamenti di animali allo stato brado, dotati di un
proprio macello interno.
Come si fa a ridurre gli sprechi di cibo?
Per limitare gli avanzi e recuperare le materie prime è
fondamentale il dialogo tra cucina e cocktail bar.
Il mio consiglio è di utilizzare il prodotto nella sua in-
terezza. Qualche idea? Noi, per esempio, non buttiamo
l’acqua dei ceci, ma la usiamo al posto dell’albume nei
cocktail a base sour. Stesso discorso per le bucce, che
dopo essere state ben pulite utilizziamo per realizzare
infusioni e guarnizioni. Recuperiamo persino la parte
amara degli agrumi, quella bianca, per creare spume.
Funzionale alla riduzione degli avanzi sono poi le por-
zioni piccole: ecco perché ci siamo orientati sulle tapas.
Uno sguardo alla selezione di vini e distillati.
L’assortimento si articola in marchi noti e prodotti di
ricerca di piccole aziende che rispecchiano la nostra
filosofia, come
Elephant Gin
. Composto da 14 botaniche
tra cui il frutto del Baobab e il bucco, è prodotto da
una distilleria tedesca con un forte legame con l’Africa
PER LIMITARE
GLI AVANZI
E RECUPERARE
LE MATERIE PRIME
È FONDAMENTALE
IL DIALOGO TRA
CUCINA
E COCKTAIL BAR
Foto: Giacomo Maestri
Foto: Giacomo Maestri
Foto: Giacomo Maestri