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APRILE/MAGGIO 2016

Gli spazi interni

Una seconda caratteristica è il visual mer-

chandising del luogo. Grazie alle “diabo-

liche” arti dello store design di impronta

Americana,

il luogo ha comunicato da

subito l’idea del vissuto, pur senza

calcare quel falso shabby chic che è

dilagatoovunque inAmerica e cheoggi

sembra mostrare segni di stanchezza,

puntando su una palesemente falsa, esa-

gerata e ostentata vecchiezza artificiosa.

I materiali utilizzati da Beecher’s, ovvero

legni e metalli industriali sono combinati

così da creare un ambiente caldo e puli-

to (nel senso delle geometrie, ma anche

in quello igienico, spesso discutibile nei

locali della Grande Mela, che pur è adusa

ad atmosfere hard-boiled!). Le esposizio-

ni sono essenziali e leggibili. D’altronde

essendo un negoziomonomarca la logica

dell’assortimento poco profondo è del

tutto compatibile con la promessa fatta

al cliente.

Non va dimenticata poi la notevole im-

portanza assunta dal servizio di catering

e di gift, anche in questo caso a prezzi

non esattamente bassi: 8 pezzi da 200

gr costano 89$!

Molto interessante è poi lo spazio ri-

cavato nell’interrato e chiamato The

Cellar. Lo stile archeo-industriale dei

suoi interior è riuscito a trasformare la

cantina di un edificio di 135 anni in un

casual restaurant d’atmosfera.

Infatti,

nell’ambiente raccolto dello scantinato è

possibile gustare un menu che prevede

una bella serie di piatti semplici, tra

cui ovviamente assaggi di charcuterie e

formaggi in vari abbinamenti.

Nello stesso luogo si svolge poi con

grande successo l’attività di education

al pairing con vini, birre, whisky. In

conclusione, vige ancora una volta, co-

me sempre il sacro principio del retail

specializzato americano: eccellere indi-

scutibilmente in UNA cosa, distintiva,

memorabile, inimitabile, da completare

poi con i necessari servizi aggiuntivi.

E, da questo punto di vista, l’intuizione

imprenditoriale di Kurt Beecher’s può

dirsi certamente riuscita.

S

MOLTO INTERESSANTE È LO SPAZIO RICAVATO

NELL’INTERRATO E CHIAMATO THE CELLAR.

LO STILE ARCHEO-INDUSTRIALE DEI SUOI

INTERIOR È RIUSCITO A TRASFORMARE

LA CANTINA DI UN EDIFICIO DI 135 ANNI

IN UN CASUAL RESTAURANT D’ATMOSFERA