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AGOSTO/SETTEMBRE 2016
SCENARI
A svelare quali sono le marche più influenti ci ha pensato
Ipsos con l’indagine “TheMost Influential Brands”, svolta a
fine 2015 in 21 paesi; in Italia un campione di 2.000 adulti
è stato invitato a esprimere online la propria percezione
nei confronti di un panel di 100 brand.
A spiccare sono le marche legate a tecnologia, social
media e connettività, tanto che Google, Amazon,
Facebook e Samsung guidano la classifica dei primi dieci.
Nutella si aggiudica la quinta posizione, unico brand di
food insieme a Parmigiano Reggiano in nona; Microsoft,
Ebay e Apple si posizionano dal sesto all’ottavo posto,
mentre YouTube chiude la classifica.
SecondoIpsoslecinquedimensionichiavechecontribuiscono
all’influenza di un brand sono prima di tutto l’affidabilità e la
capacità di coinvolgere il consumatore; ma anche l’impegno e il
ruolo sociale, la capacità di innovare e fare tendenza, e la presenza.
Non è un caso che Nutella, percepita come affidabile e coinvolgente,
oltre che comunicata e distribuita capillarmente, risulti fra i brand a
più forte crescita anche secondo il Brand Footprint. Secondo il rapporto,
nel 2015 ha reclutato 7,2 milioni di nuovi shopper ed è avanzata di cinque
posizioni nel ranking globale. Il brand non solo ha
accresciuto la penetrazione espandendosi in nuove aree
e trovando nuovi target demografici, ma ha anche fatto
leva su nuove occasioni di consumo. Nel Regno Unito,
per legarsi al Pancake Day, ha messo a disposizione dei
consumatori il download di inviti per il Nutella Pancake
Day Party, damandare a ospiti e amici: molti retailer hanno
posizionato i vasetti di Nutella a fianco dei tradizionali
topping acquistati per la festa.
NUTELLA FRA I PRIMI 10 SECONDO IPSOS
LE VERSIONI
“ZERO CALORIE”,
“ZERO ZUCCHERO” E
LE VARIANTI FUNZIONALI
SI RIVELANO L’UNICA STRADA
PER CONTINUARE A CRESCERE
I PRIMI 5 BRAND
PER CRESCITA IN EUROPA
Brand
Crescita % del Crp
Pringles
+7
Nutella
+6
President
+6
Bonduelle
+6
Snickers
+6
Fonte: Kantar Worldpanel & GFK, 2015
Innovare e differenziare l’offerta per rispondere alla
domanda locale ed espandersi oltreconfine: questa è la
strategia di Barilla che, entrata per la prima volta nella top
50 del Brand Foodprint, nel 2015 ha registrato +6,7%nel
suo Crp globale e +5,5% in quello europeo.
In Francia, paese che premia provenienza e qualità dei
prodotti, l’azienda ha lanciato la sua prima linea di pasta
biologica, che in cinque anni è arrivata a realizzare il
10%delle vendite totali. Negli Stati Uniti invece, mercato
propenso ai prodotti premium, ha introdotto Pronto, la
linea pronta in 10 minuti in padella, mentre a Chicago si è
unita con il grocer online Peapod per lanciare dei pasta kit
consegnati direttamente a casa. Grazie aqueste iniziative
il Crp del brand è cresciuto del 3,1% nel mercato Usa.
UNA CASE HISTORY DI SUCCESSO
credits Ferrero